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Gaetano si
recava spesso a piedi da Toro a Campobasso, una distanza di circa 15
chilometri, per comperare il materiale necessario per la sua bottega di
calzolaio. Egli ricorda ancora le visite al mercato del capoluogo
molisano per fare le varie compere dei generi alimentari, come lo
spezzatino e le ottime pagnotte. |
Nel 1916 venne
chiamato al servizio militare e fu assegnato al corpo dei Finanzieri di
stanza a Maddaloni in provincia di Caserta. Fu poi trasferito a Roma,
dove rimase per nove mesi. Il suo nuovo trasferimento lo portò alla
frontiera, servendo a Trieste e Pola. dove rimase per quaranta mesi. Fu
poi inviato in Albania e infine nell'isola di Corfu dove ottenne il suo
congedo. |
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Nel 1920
emigrò negli Stati Uniti con scalo a Boston, per poi raggiungere
Cleveland, Ohio, dove venne accolto da familiari che già si trovavano
lì. Si trasferì quindi a Pittsburgh, Pensylvania, dove lavorò con il
cugino Michelangelo. In breve dovette far ritorno a Cleveland per poi
trasferirsi con la famiglia in Akron, Ohio.
In quegli anni Rodolfo Valentino era il rubacuore di non poche ragazze
americane. La gioventù maschile di quell'epoca cercava di imitarlo in
tutto. Gaetano, col suo simpatico sorriso, con il suo bel modo di agire
e con il suo elegante modo di vestire, nel suo ambiente era considerato
un sosia di Valentino. Ad Akron, Gaetano conobbe una bellissima ragazza,
Elvira Falasca. Nel maggio 1927 si sposarono nella chiesa di Santa
Marta.
In quei tempi era difficile mantenere una famiglia. Con la sua attività
di calzolaio, Gaetano trovò grandi difficoltà a superare il periodo del
disastro economico che gli Stati Uniti dovettero attraversare.
In quello stesso tempo critico, cioè nel 1930, nacque il figlio Roberto
ed in seguito nel 1936 Joanne Marie. La bottega di Gaetano diventava
sempre più il ritrovo di tutti i suoi paesani del luogo.
Era sempre un piacere per tutti i suoi amici ritrovarsi insieme con
l'amicone Gaetano per ricordare e raccontare gli avvenimenti della loro
amata Italia. "Guy" era sempre il centro delle conversazioni. Col suo
dolce sorriso e col suo modo semplice, condivideva tutto quello che
riguardava la sua Italia.
Gaetano ha sempre nutrito una devozione verso San Mercurio, il patrono
di Toro, suo paese natale. Nel 1964, dopo il pensionamento, Gaetano ed
Elvira si trasferirono nel sud California per unirsi alla loro famiglia.
E qui hanno vissuto. Elvira, nel 1981 è passata a miglior vita. Gaetano
per grazia di Dio continua a vivere attorniato dai suoi nipoti e
pronipoti che lo adorano, conteso anche dai figli Joanna e Roberto.
Al simpatico e giovanile Gaetano Cutrone (lo testimoniano le foto), a
lui che il 10 maggio scorso ha raggiunto la bella età di 105 anni, e che
perciò può vantare di avere toccato tre secoli (1800, 1900 e 2000),
vadano le congratulazioni anche della Redazione di ToroWeb con l'augurio
di nuovi traguardi. |