Toro è il comune del Molise che ha dato più
vocazioni alla provincia monastica dei frati minori. E i frutti, non solo
religiosi, si vedono. Nell’agro di Toro, al confine con Monacilioni, in un vecchio casone di campagna generosamente donato dal
proprietario, è ubicata la comunità terapeutica “La valle” per il recupero
dei tosiccodipendenti, fondata da un torese purosangue, padre Lino Iacobucci. La
sua benemerita attività è stata sottolineata dalle ripetute visite del
ministro degli Interni, Rosa Russo Iervolino, e dell’allora capo dello Stato,
Oscar Luigi Scalfaro.
Mentre, allogato in locali di
pertinenza del convento di Santa Maria di Loreto, l'istituto di riabilitazione
“”, fondato dal biologo Aurelio Giacci, è operante in
regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale dal 1 febbraio 1988.
Fu solennemente inaugurato il 13 settembre dello stesso anno dal cardinale Ugo
Poletti, Vicario di Roma, alla presenza delle massime autorità civili e
religiose del Molise, di funzionari del Ministero della Sanità e di esponenti
qualificati del mondo accademico nazionale. L'Istituto ha iniziato la sua
attività con lo scopo di recuperare soggetti con handicap neurologici congeniti
o perinatali. Ma nel gennaio 1990, facendo fronte a continue richieste e
sollecitazioni, ha aperto un nuovo reparto per pazienti con handicap neurologici
conseguenti a patologie occorse durante l'età adulta.
La struttura si sviluppa su una
superficie coperta utile di circa 2500 mq., dislocata in tre piani, ed è
circondata da 8000 mq di giardino. È dotata di un proprio laboratorio di
neurofisiologia per lo studio funzionale dei pazienti (EEG, ECG, Brian Mapping,
EMG, Potenziali Evocati, Ecodoppler, ecc.). Ha a disposizione: tre palestre
attrezzate di fisiokinesiterapia; un ambulatorio di terapia fisica dotato delle
più moderne apparecchiature (magnetoterapia, ionoferesi, radar, ultrasuono,
laserterapia, ecc.)
per il recupero
dei disturbi osteo articolari secondari ai deficit neurologici; alcuni
laboratori polivalenti per le attività didattiche. Per la terapia
occupazionale, gli ospiti possono accedere a laboratori di piccola falegnameria,
di disegno, di ricamo, di cucito; dispongono inoltre di aree esterne per la
pratica del giardinaggio. La potenzialità ricettiva della "Fisiomedica
Loretana" è di 73 posti letto, suddivisi in due reparti autonomi.
L'Istituto è convenzionato per accogliere pazienti in regime residenziale. Ma
sono in via di definizione, i servizi ambulatoriali e di Day-hospital, anch'essi
convenzionati.
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