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 "Nessuna ripicca": i consiglieri di maggioranza Colledanchise, Cutrone e Lamenta replicano al Sindaco con una lettera aperta alla Cittadinanza. E lo accusano di scarso impegno, saltuaria presenza in Municipio e disamore per il paese. |
I sottoscritti Consiglieri di maggioranza dimissionari Rita Colledanchise, Ludovico Cutrone e Gian Carlo Lamenta, con il presente documento, intendono comunicare alla cittadinanza di Toro i motivi che hanno spinto gli stessi alla decisione estrema di rimettere il proprio mandato nelle mani di quei cittadini che fiduciosamente gli avevano tributato il consenso popolare nelle elezioni amministrative svoltesi il 12 e 13 giugno 2004.
Gli entusiasmi, accesi con la vittoria elettorale, il successivo insediamento dei consiglieri eletti, la nomina nell’esecutivo per Cutrone e Lamenta e di Capogruppo della maggioranza della Sig.ra Colledanchise, venivano subito attenuati da una gestione monopolistica del Sindaco.
L’esperienza amministrativa quindi cominciava male, ma continuava peggio: Il Sindaco ignorava qualsiasi contributo critico di una parte dei suoi consiglieri, tanto che alcuni di loro hanno denunciato un forte disagio nei confronti del “Gruppo” formando un ulteriore gruppo politicamente distinto, anche se solidale ancora con la maggioranza.
Lo scarso impegno, la saltuaria frequenza della sede municipale ed il disamore dimostrato dall’ex primo cittadino, facevano registrare da parte del vicesindaco, all’uopo demandato, la scarsa gestione ordinaria e quotidiana dei problemi della nostra comunità.
Vogliamo citare solo alcuni aspetti dei molteplici disagi registrati:
• la mancata applicazione del programma elettorale;
• i lavori di riparazione della scuola elementare e media, fermi da mesi, con i nostri ragazzi alloggiati nei prefabbricati;
• le progettazioni dei fabbricati privati danneggiati dal sisma, mai fatte eseguire, nonostante la promessa di finanziamento per un importo di € 3.661.802,34 ufficializzata con nota inviata dalla Regione Molise in data 13/06/2006 e pervenuta al Comune di Toro in data 19/06/2006;
• disagi causati nella gestione delle frane del gennaio 2003 che hanno portato due famiglie a dover abbandonare le proprie abitazioni, una delle quali completamente distrutta, e senza il conforto di un trattamento paritario di assegnazione del contributo per l’autonoma sistemazione, così come previsto dall’Ordinanza 3268/93 del Presidente Iorio;
• edificio sede municipale inagibile e abbandonato a se stesso: nonostante la possibilità di attingere a finanziamenti regionali finalizzati alla riparazione di fabbricati pubblici. Art. 12 Ordinanza del Presidente Delegato n° 13 del 27/05/2003;
• stato di assoluto abbandono della viabilità interna ed extraurbana.
A tali fatti e situazioni vanno aggiunte le seguenti mancanze istituzionali quali:
- Boicottaggio di riunioni di gruppo per la discussione di importanti problematiche di ordine collettivo, le cui decisioni venivano poi prese in separata sede solo da una parte del gruppo di maggioranza e non condivise dalla restante;
- Proposte avanzate da parte dei sottoscritti consiglieri di maggioranza dimissionari, mai prese in considerazione, sistematicamente bocciate e sabotate o addirittura stravolte;
- Mancata convocazione alla assise di una giunta comunale da parte del Sindaco;
- Assoluta mancanza di collaborazione con le realtà limitrofe;
- Scarso impegno nella collaborazione con gli enti regionali e sub regionali per la richiesta di finanziamenti.
Come se tutto questo non bastasse, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sua mancata elezione a Consigliere Regionale nell’ultima tornata elettorale del 5 e 6 novembre 2006, mettendo in atto una serie di provvedimenti che hanno dato la netta sensazione della ritorsione nei confronti di amministratori e non per il mancato raggiungimento del risultato sperato.
È da precisare che i sottoscritti consiglieri di maggioranza dimissionari non hanno inteso sfiduciare alcuno, ricusando la forma della ripicca, coinvolgendo i quattro consiglieri di minoranza Di Paolo Roberto, Parziale Fernando, Quicquaro Giuseppe e Ruggiero Giuseppe, che da subito hanno condiviso il progetto politico, pur di restituire dignità e prestigio al nostro paese, hanno preferito dimettersi e dare la possibilità agli elettori di poter scegliere l’amministrazione che al meglio potrà interpretare le loro aspettative.
Toro, lì 16/02/2007
I Consiglieri dimissionari
Rita COLLEDANCHISE
Ludovico CUTRONE
Gian Carlo LAMENTA
|  Archivio  Cerca  Più recenti  Invia  Stampa 16/02/07 by Staff |
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