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Dal "Tempo Molise": un cittadino scrive al ministro Di Pietro | SI E’ RIVOLTO al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, che solo ieri ha firmato il protocollo d’intesa per l’autostrada del Molise ed ha inaugurato la nuova variante per Riccia. Una riflessione sullo stato della viabilità in Molise, quella contenuta in una lettera aperta che un cittadino, Federico Campanelli, ha indirizzato al rappresentante del Governo Prodi, ieri nella nostra regione.
La prima segnalazione riguarda la segnaletica stradale e le limitazioni di velocità (da 50 a 80 chilometri orari, a distanza di poche decine di metri l’una dall’altra) sulla fondovalle del Tappino, transitando dal bivio di Pietracatella in direzione Campobasso. Fondi utilizzati per installare i vari cartelli stradali, sostiene l’automobilista, che invece avrebbero potuto essere impiegati per migliorare la sede stradale, chiudendo le buche sull’asfalto. Stessa considerazione, limiti di velocità diversi anche sul lungo viadotto che conduce a Toro, che rappresentano «una trappola per gli automobilisti e distolgono le forze dell’ordine dei compiti importanti che devono svolgere».
Nella lettera aperta al Ministro Di Pietro non mancano riferimenti alla legge finanziaria ed in particolare al pagamento «di importi differenziati per chilometro a seconda di quanti euro possiede l’automobilista, a prescindere da quali distanza percorre», vale a dire «tassa di possesso e non di circolazione».
Infine una considerazione sul costo della politica, sulle indennità assegnate per legge a un «assessore me magari riceve due prebende perché occupa due incarichi». Un tema, questo, sul quale Antonio Di Pietro si è sempre mostrato molto sensibile.
"Il Tempo Molise", martedì 12 dicembre 2006
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