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Cresime (10 giugno) |
Sabato 10 giugno, in serata, l’arcivescovo metropolita della diocesi di Campobaso – Bojano, monsignor Armando Dini, ha confermato lo Spirito Santo a sedici ragazzi toresi. Auguri dalla Redazione di ToroWeb ai cresimati Buzer Yasmin (madrina Ferrara Antonietta), Colesa Lidia Ludmila (m. Santillo Franca), Colledanchis Antonello (padrino Marcucci Sante), Colledanchise Mariella (m. Colledanchise Antonietta), Del Zingaro Antonella (p. Giuliani Matteo), Del Zingaro Tania (m. Del Zingaro Lucia), Di Domenico Christian (p. Vassalotti Giuseppe), Di Domenico Giuseppe (p. Mignogna Giusepe), Giuliani Francesca (m. Mignogna Salva), Giuliani Stefano (p. Iacobucci Antonio), Marcucci Sante (p. Serpone Sergio), Mascia Angela (m. Buzer Yasmin), Musicco Enzo (p. Carrozza Giovanni), Panichella Eugenio (p. Caruso Francesco), Tucci Claudio (p. Lamenta Giancarlo), Vassalotti Giuseppe (p. Insogna Vincenzo).
Nell’occasione padre Tommaso Rignanese o.f.m., parroco di Toro, ha consegnato ad ogni cresimato una lettera a conferimento della Cresima per le mani di sua eccellenza monsignor Armando Dini, arcivescovo di Campobasso – Bojano, che qui riportiamo integralmente:
«Carissima/o ...
ti saluto cordialmente, e saluto anche la/il tua/o madrina/padrino ..., colei/colui che ti accompagna a questo passo come garante della tua fede e della tua preparazione, e come guida spirituale nel tuo inserimento cristiano nella società degli adulti. Saluto tua madre ... ed il tuo papà .... Da loro hai ricevuto la prima iniziazione alla fede, a mano a mano che crescendo ti sei interrogata/o su Dio, su Cristo, sulle verità eterne.
Con fervido animo ti accingi a ricevere la Confermazione, il sacramento della maturità cristiana e della testimonianza. Per comprendere il significato di questo sacramento occorre che noi riflettiamo anzitutto sul valore di tutti i sacramenti: essi fanno rivivere in noi il Vangelo, cioè riportano alla nostra vita e comunicano alla nostra esistenza personale, la figura, la vita, i misteri, la parola, gli eventi della stessa vita di Gesù. Gesù si avvicina, entra nella nostra storia proprio mediante questi segni sacramentali, concreti e visibili. Con questi segni Gesù ci chiama, ci associa alla sua missione.
Nella missione di Gesù il momento della Pentecoste è fondamentale, perché dal dono dello Spirito Santo i discepoli di Cristo possono comprendere tutta la verità del Signore.
La Confermazione è per te, ..., la tua personale Pentecoste. Tu oggi 10 Giugno 2006 ricevi l’effusione dello Spirito Santo, che nel giorno della Pentecoste fu mandato dal Signore risorto sugli apostoli. Ogni battezzato ha bisogno di accogliere, nella sua storia di credente, il momento ed il mistero della Pentecoste: essa compie e perfeziona il dono del Battesimo.
Dalla Pentecoste, come sappiamo, i discepoli del Cristo partirono e si dispersero per il mondo come annunciatori del Vangelo. Il dono dello Spirito ha fatto di loro i continuatori efficaci e generosi dell’opera di Gesù: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni ... insegnate loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni ...” (Mt 28, 19-20). Proprio con la Pentecoste gli apostoli “cominciarono a parlare ... come lo Spirito dava loro il potere di esprimersi” (At 2, 4).
Con il sacramento della Cresima, dunque, anche tu ... che hai conosciuto il Cristo e sei stata/o innestata/o in lui in un solo corpo mediante il Battesimo, ora sei chiamata/o a “parlare” di lui, ad essere sua/o testimone coraggiosa/o nella difesa della fede e nella pratica della vita cristiana in un mondo che talora si mostra indifferente di fronte al problema religioso e morale. Vieni posta/o strettamente in rapporto con la missione del Figlio: sei “afferrata/o” oggi dallo Spirito Santo, che ti dona il “potere di esprimerti”, di annunciare ad ogni nazione, ad ogni uomo, ad ogni donna, in ogni circostanza verrai a trovarti, la tua fede in Dio, in Gesù suo Figlio, nello Spirito Santo.
Comprendi che da oggi, la missione della Chiesa, degli apostoli, dei discepoli, continua e si realizza in te, e trova il suo cammino per mezzo tuo. Lascia spazio allo Spirito Santo. Lasciati condurre dalla sua multiforme azione. Egli, lo Spirito di Cristo, sa che cosa vuole fare di te, e tu lasciati guidare da lui.
Nel sacramento della Cresima si rinnova ciò che si è compiuto nel giorno della Pentecoste. Nel tuo cuore viene impresso il sigillo della vocazione cristiana. E la vocazione cristiana - come insegna il ConcilioVaticano II - è, per sua natura, vocazione all’apostolato, alla missione.
..., comportati dunque “in maniera degna della vocazione che avete ricevuto” (Ef 4, 1).
Non voler rattristare mai lo Spirito Santo (cf. Ef 4, 30). E non perderti mai d’animo, non perdete la speranza. Così tu, chiamata alla speranza della tua vocazione (cf. Ef 4, 4), cerca sempre la luce e la forza del Consolatore, che Cristo Signore ha dato alla Chiesa, perché sia con essa per sempre. Amen!
..., con Santa Chiara e San Francesco ti dico “Il Signore ti dia pace”
fra Tommaso Rignanese o.f.m.»
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