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 Cerimonia per la riapertura della Scuola materna ‘Trotta’ resa sicura |
Toro. Cerimonia per la riapertura della materna ‘Trotta’ resa sicura
A scuola, tre anni dopo il sisma
Utilizzati 320mila euro della Regione, 30mila il contributo del Comune
TORO. Con una cerimonia festosa, carica di orgogliosa soddisfazione, è stata inaugurata ieri mattina la scuola materna che oltre ad essere bella e armoniosa degna di accogliere con dignità i bambini, è anche una scuola sicura.
“Se un amministratore si trova a dover affrontare un problema e si trova ad un bivio senza sapere qual è la strada più giusta, prenda quella più difficile e certamente avrà imboccato la via migliore”. Questa frase che il sindaco di Toro, Cofelice, non ha dimenticato tanto da farla propria, ebbe a pronunciarla Guido Bertolaso in occasione del terremoto, rispondendo alla richiesta di un amministratore indeciso se assumere o meno il provvedimento di chiudere le scuole, con più o meno evidenti segni di lesioni.
Al paese il terremoto del 2002 non ha procurato molti danni, per fortuna non ci sono state vittime, il sisma si è però accanito contro la scuola, la chiesa, il municipio. Ferite incisive per una piccola comunità - improvvisamente privata dei principali luoghi di riferimento - costretta al provvedimento di chiusura delle scuole e al disagio di vedere i propri bambini seguire nei mesi invernali le lezioni prima sotto le tende, e poi nei prefabbricati, e l’umiliazione dello sfratto cui le suore sono state obbligate dopo decenni di compito educativo portato avanti con rigore e amore materno, riconosciuto ed apprezzato da tutta la popolazione.
La scuola materna lo scorso 2 novembre è tornata ad accogliere i bambini, alcuni hanno varcato per la prima volta la soglia della struttura realizzata negli anni ’60 giacché nati nei mesi prima del sisma, ieri l’inaugurazione con la celebrazione della Santa Messa, alla quale ha fatto seguito la cerimonia civile con genitori, nonni, bambini, giovani ed amministratori anche dei paesi vicini che hanno sentito l’obbligo di non dover mancare.
I lavori eseguiti riguardano l’adeguamento statico della struttura secondo la normativa in vigore per le costruzioni ricadenti in zone sismiche. Sono stati rifatti i solai e resa sicura l’intera struttura medianti moderni adeguamenti tecnici. La Regione Molise ha provveduto con 320 mila euro, 30 mila euro quelli messi a disposizione dall’amministrazione, si attende ancora la somma promessa dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Pistoia tramite il Fism (Federazione Insegnanti di Scuola Materna).
Il prossimo intervento che l’amministrazione provvederà ad avviare, sarà l’adeguamento della scuola elementare. Un segno concreto per un paese che non vuol cedere alle difficoltà, intenzionato invece, a svolgere un ruolo tra le comunità molisane colpite dallo spopolamento.
Non è stato invitato il presidente della Giunta Iorio che invece ha presenziato ad altra analoga cerimonia tenutasi nelle stesse ore a Campolieto. “Decisione assunta - ha dichiarato il sindaco -con l’intento di dare un tono più ‘contenuto’ alla cerimonia”, sottolineando una ricercata assenza di sfarzo. “Abbiamo ringraziato e ringraziamo ancora il presidente Iorio - ha sottolineato Cofelice - e con la correttezza che ci contraddistingue lo invitiamo, lo incitiamo a fare di più e meglio per questa comunità che ha avuto problemi maggiori rispetto a quelli dei comuni limitrofi. Ricordandogli però che la programmazione per intervenire su strutture delicate e vitali come gli edifici scolastici, non può essere soggetta a riferimenti o a scelte di appartenenza politica. L’amico Iorio - tale lo consideriamo - non deve sentirsi maltrattato per non essere stato invitato, giacché torneremo a picchiare
alla sua porta per ottenere ancora contributi per rendere agibili altri siti di questa nostra comunità, sottolineando però che non condividiamo distribuzioni a pioggia di risorse economiche che premiano quella piuttosto che tal’altra comunita”.
Vittoria Todisco
Dal "Quotidiano del Molise", 28 novembre 2005
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