I molti crucci del Capogruppo di Minoranza al Comune di Toro
In merito all’articolo apparso su “Nuovo Molise” del 10 agosto c.a. nella rubrica “Riflettori punteti su ... Toro” e a quello dell’11 agosto c.a., lo scrivente Capogruppo di Minoranza, Quicquaro Giuseppe, desidera esprimere alcune brevi considerazioni:
«La parte riguardante la fase post-sisma è condivisibile con il Sindaco, nel senso che, effettivamente, grazie ai fondi regionali, il ripristino funzionale delle abitazioni si sta concretizzando.
È doveroso però aggiungere, che anche su questo aspetto, pesa l’incognita di motivati rilievi segnalati alle competenti autorità da parte dell’opposizione della passata legislatura.
Detto ciò, le altre affermazioni del Sindaco, sono risibili per le seguenti ragioni:
tutti gli interventi di ristrutturazione per i danni del terremoto subiti dai pubblici edifici sono, al momento, inesistenti. Unica eccezione la Scuola Materna, grazie all’intervento dei privati.
Come operatore scolastico, lancio un pressante appello affinché si provveda a trasferire i nostri ragazzi dalle baracche in strutture dignitose.
Quattro anni di permanenza in simili condizioni, costringono i genitori a trasferire i figli in altre scuole con inevitabile rischio di perdere il servizio!
Grave è la responsabilità di chi è a guida del Comune da ben sei anni.
Le altre affermazioni del Sindaco Cofelice sono un florilegio di inesattezze:
1) è falso che le funzioni religiose vengono svolte in uno stabile della Caritas, perché i lavori dello stesso non sono ancora ultimati;
2) Art.15: Toro, tra i beneficiari dei fondi, è l’ultimo Comune per quantità e qualità di erogazione;
3) Museo Civiltà Contadina: tutto bloccato e sotto le lenti della Magistratura;
4) per realizzare un campo di bocce davvero “moderno e funzionale” come il Sindaco afferma, ha smantellato l’unico parco giochi per bambini esistente in paese per far posto a un secondo campo, che non è né moderno né funzionale.
A nome del Gruppo di Minoranza, ribadisco lo sconcerto e la preoccupazione che sono palpabili nella popolazione torese, per una guida amministrativa assente e inefficiente che sta mettendo in ginocchio questo povero Comune.
Rinnovo il mio grido di allarme: Chi può intervenga, Toro sta morendo!»

Prof. Quicquaro Giuseppe