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 Sparano a un cacciatore e fuggono in taxi dal Campo Sportivo di Toro |
Una lite per motivi di caccia è finita a fucilate, anche se con conseguenze meno gravi di quanto si poteva immaginare.
Tutto è cominciato quando un cacciatore di San Giovanni in Galdo di 37 anni ha chiesto soccorso alla Forestale, dopo che era stato ferito ad una gamba.
"Mi hanno sparato alcuni bracconieri che stavano cacciando con alcuni richiami vivi – ha raccontato agli agenti – erano in quattro".
I richiami in questo caso erano dei piccioni legati ai rami di un albero, ai quali il cacciatore sangiovannaro aveva sparato credendo fosse selvaggina. La discussione che ne era seguita si era conclusa con la fucilata sparata da uno dei quattro bracconieri laziali, originari della provincia di Frosinone.
Gli agenti della forestale hanno subito rintracciato un fuoristrada con solo due bracconieri a bordo, mentre nei giorni successivi sono stati identificati anche gli altri due. Gli agenti sono giunti a loro, chiedendo ad alcuni cacciatori del frusinate con chi si recassero abitualmente a caccia i due del fuoristrada.
Attraverso alcune foto, il trentasettenne ferito ha poi riconosciuto l’uomo che gli aveva sparato colpendolo alla gamba. Si tratta di un trentaquattrenne che è stato denunciato a piede libero per tentato omicidio.
Ma come mai si erano perse le sue tracce il giorno in cui si è verificato l’episodio? Semplice, insieme a un compagno, dopo avere esploso il colpo di fucile, si era allontanata nel bosco. La forestale non lo aveva visto sul fuoristrada, seguito per qualche chilometro, perché i due a piedi avevano raggiunto il campo sportivo di Toro. Da qui avevano chiamato un taxi, che li aveva portati fino a Venafro.
Ora lo attende la giustizia, davanti alla quale dovrà rispondere di tentato omicidio e caccia con mezzi vietati.
Dal Tg di "Telemolise" del 26 gennaio 2005
|  Archivio  Cerca  Più recenti  Invia  Stampa 26/01/05 by Staff |
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