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CONSIGLIO INFUOCATO SUL MUSEO ETNOGRAFICO | Sollecitati a farlo, a seguito della discussione che sta interessando il nostro Guestbook, pubblichiamo i documenti relativi alla polemica sull'acquisto di una sede idonea per il Museo Etnografico. Per quanto a conoscenza della redazione di ToroWeb, questi documenti sono due:
1) il resoconto del consiglio comunale di inizio ottobre, pubblicato dal Nuovo Molise Oggi, 6 ottobre, e ripubblicato qui sotto;
2) la lettera che qualche giorno dopo il proprietario dei reperti del museo, in quanto tale figura fondamentale nella vicenda, ha indirizzato al sindaco, ai consiglieri e agli organi di stampa.
Restiamo a disposizione di quanti avessero ulteriori documenti pertinenti da pubblicare. Grazie.
Redazione di ToroWeb
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In Primo Piano. Toro – Provvedimento passato a maggioranza
CONSIGLIO INFUOCATO SUL MUSEO ETNOGRAFICO
Acquistato l’immobile in via Di Sopra
È polemica a Toro per le decisioni assunte nell’ultimo consiglio comunale.
All’ordine del giorno, tra gli altri argomenti, infatti, vi era l’acquisto di un immobile in Via di Sopra. Con nove voti favorevoli e quattro contrari la decisione è passata: l’edificio ospiterà il museo etnografico per il quale sono in arrivo 150 mila euro di finanziamenti nell’ambito dei Pit.
I quattro esponenti della minoranza hanno espresso voto contrario perché, come ha dichiarato il consigliere Fernando Parziale: “In primis il Sindaco, prima di acquistare l’immobile doveva procedere con un bando pubblico: i cittadini dovevano sapere che il comune aveva intenzione di acquistare un immobile e ciascuno poteva presentare le proprie offerte, numerosissime sono le case in vendita nel centro abitato di Toro”.
Queste dichiarazioni sono state inserite anche nel verbale della seduta consiliare. Quali sono le caratteristiche dell’immobile acquistato? “La struttura non è in grado di ospitare il museo della civiltà contadina perché è appena di quaranta metri quadrati, è sviluppata su più piani e soprattutto è profondamente segnata dal terremoto del 2002, tant’è ch’è inagibile. Inoltre, il prezzo di acquisto lascia molto a desiderare: 27 mila euro”.
Quale, allora, poteva essere una soluzione migliore? “Lo stabile dove attualmente si trova il museo etnografico è sicuramente un edificio migliore: è di 120 metri quadri, ampio, sviluppato su di un unico piano, facilmente raggiungibile dai turisti”.
Il primo cittadino, Salvatore Cofelice, respinge categoricamente le dichiarazioni di Parziale e chiarisce: “L’immobile acquistato dall’amministrazione comunale è di 140 metri quadri; si tratta di un gruppo di tre case comprate per un prezzo concordato al ribasso di 22/(23 mila euro. È ampio, capiente e sicuramente non è inagibile. L’edificio che attualmente ospita il museo etnografico è inagibile ed è stato inserito nei Progetti edilizi unitari, una procedura lunga e impegnativa che nel frattempo non può permettere all’esecutivo di perdere i finanziamenti del Pit destinati a creare un museo Etnografico a Toro”.
Come spiega il sindaco Cofelice, l’edificio che ora ospita il museo ha riportato notevoli conseguenze in seguito al sisma 2002 e non è stato possibile procedere a una riparazione funzionale (20 mila euro di finanziamento immediato), proprio perché gli interventi sono notevoli e non limitati a 20 mila euro.
Perché non si è proceduto con un bando pubblico? “L’amministrazione non è tenuta a farlo. Da circa due mesi i cittadini sono informati sulle intenzioni dell’amministrazione civica. Agli uffici comunali sono giunte tante proposte, l’esecutivo ha scelto la migliore”.
M.F.
(Nuovo Molise Oggi, mercoledì 6 ottobre 2004)
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