“GIORNO
PER GIORNO ...” del 13 marzo 2003
a cura di Sandro
Nazzario
Terremoto:
L’Amministrazione si confronta con al cittadinanza, ma non tutto è
chiaro
Nella
mattinata di domenica 9 marzo l’Amministrazione Comunale ha incontrato i
cittadini presso la Palestra Comunale sui problemi del terremoto.
L’incontro, annunciato nella giornata di sabato mediante volantini, ha
visto la partecipazione di una quarantina di persone, ma è stato
monopolizzato dagli interventi dell’Amministrazione e di un paio di
cittadini, e dalla conclusione confusa e poco ortodossa.
Intervento del Sindaco.
Ambulatorio Comunale. Il sindaco Cofelice ha spiegato le scelte
dell’Amministrazione Comunale durante la fase di emergenza nel primo
periodo. Tra l’altro ha chiarito che la scelta di occupare con gli
uffici comunali il fabbricato di Viale S. Francesco n°112 è stata
suggerita dalla necessità di ripristinare le attività e consentire i
rapporti con gli stessi cittadini e con le squadre della protezione
civile. Ha sottolineato che i locali sono stati occupati
contemporaneamente, duranti i primi mesi dell'anno 2003, anche dalla
Scuola Media e che l’arredamento è misero, quasi senza sedie (cosa
questa che non ci risulta).
Costi sostenuti dal Comune. Il primo cittadino di Toro ha
puntualizzato che i costi del terremoto finora sostenuti, ma ancora da
pagare, ammontano a trecentomila euro. In totale è previsto che ammontino
a € 560.000 (un miliardo delle vecchie lire) le spese causate dal
terremoto di cui dovrà farsi carico il Comune. Le prime spese sono state
affrontate con i centomila euro stanziati dallo governo per la prima
emergenza. Il sindaco si è detto fiducioso che i prossimi stanziamenti
non saranno distribuiti ai vari comuni in modo uguale, ma equo, cioè in
base agli effettivi danni subiti e non in base a parametri esclusivamente
burocratici. I primi soldi, comunque, sono stati impiegati per pagare il
materiale e la manovalanza per i ponteggi di protezione (circa €
58.000), per l’allestimento delle tendopoli e dei prefabbricati
scolastici (circa € 26.000), per i pasti a coloro che hanno trovato
rifugio in palestra e per quelli concessi ai volontari della protezione
civile (circa € 3.400), per la sistemazione della nuova sede comunale
(circa € 133) e per contributi per i mesi di novembre e dicembre a
coloro che avevano l’ordinanza di sfratto.
A godere di tale contributo sono state solo 16 famiglie, i cui nominativi
sono stati resi noti, ma a parere nostro era meglio non farlo per rispetto
della privacy. Sulla modalità di come sono stati versati i soldi per l’autonoma
sistemazione il Sindaco ha dichiarato che ha dato personalmente lui le
disposizioni di pagamento, e ha chiesto scusa a coloro che ancora non ne
hanno beneficiato.
A questo punto un cittadino ha polemizzato con il Sindaco facendogli
rilevare che sulla determina per tale versamenti le modalità dichiarate
erano diverse da quelle dichiarate in questo incontro (“soldi dati a
color che versano effettivamente l’affitto a detta di tutti”).
Intervento del tecnico comunale.
Dopo il primo cittadino è stato il responsabile dell’Ufficio
Tecnico Comunale ad intervenire, comunicando che su 370 unità immobiliari
visitate dalle squadre della Protezione Civile, ne sono agibili 230. Le
restanti 140, di cui circa 20 poste fuori dall’abitato, sono inagibili,
temporaneamente inagibili o inagibili per indotto. Alle 140 unità
immobiliari inagibili, corrispondono circa 200 unità familiari che sono
state costrette ad abbandonare la propria dimora abituale. Il tecnico ha
informato che il governo ha messo a disposizione per coloro che sono
intenzionati ad effettuare i lavori alle abitazioni 10.000 euro, mentre di
4.000 euro è il contributo per il restauro di unità immobiliari
destinate ad uso diverso (depositi, garage, stalle, ecc.). Per beneficiare
di tali somme bisogna presentare un progetto completo all’amministrazione
comunale. Il problema riguarda il contributo, che è comprensivo di tutte
le spese che il proprietario deve sostenere, dai costi del progettista
alla realizzazione dell’opera finale.
Dibattito.
Dopo l’intervento del tecnico, due cittadini hanno iniziato a
sollevare osservazioni su somme non citate tra le spese previste e su
incongruenze di dichiarazioni di agibilità ed inagibilità di unità
immobiliari, entrando anche in casi particolari, che sempre a nostro
parere non andavano evidenziati.
Uno dei due cittadini monopolizzatori del dibattito ha sollevato quindi il
problema delle somme e dei beni di prima necessità che i cittadini, per
mezzo del Comune, hanno ricevuto dal fronte della solidarietà nazionale
ed ha chiesto al Sindaco in che modo sono stati distribuiti finora e come
saranno distribuiti in appresso.
Il Sindaco ha risposto che le rimesse in denaro sono state versate nella
cassa comunale, ma non ha saputo indicare la somma precisa, e che per
quanto riguarda i beni di prima necessità va fatto un distinguo. Alcuni
di essi sono stati rifiutati perché secondo la sua opinione Toro e i
toresi non ne avevano bisogno (vedi giubboni, scarpe, ecc.). Comunque è
arrivato prevalentemente materiale didattico, che è stato consegnato alle
scuole medie, elementari e materna. Mentre le derrate alimentari sono
state cedute alle istituzioni presenti nel territorio: le stesse scuole,
la Comunità La Valle e la Fisiomedica Loretana.
Dopo tale risposta, forse considerato anche l’orario (quasi ora di
pranzo), i battibecchi hanno scatenato il caos.
Unità immobiliari, situazione poco chiara.
Abbiamo approfittato del trambusto per avvicinare il tecnico comunale e
fargli notare che dalla pianta esposta dagli organizzatori sono parecchi i
casi da riconsiderare per situazioni poco chiare: unità immobiliari
inagibili poste presso unità agibili, o quest’ultime messe tra due
unità inagibili, e cose simili. Siamo, inoltre venuti a conoscenza che
per impegnare i 300.000 euro o meglio i 560.000 euro previsti sono ancora
da sostenere queste spese:
-
circa € 50.000 per il completamento dei ponteggi di protezione;
-
circa € 50.000 per le spese già sostenute per le scuole (senza contare
quelle future di energia elettrica per il riscaldamento, e di oneri vari);
-
circa € 5.000 per le rifiniture della nuova sede comunale;
-
circa € 3.000 - 3.500 per i pasti agli ospiti locali e della Protezione
Civile;
-
circa € 5.000 - 6.000 per gli straordinari dei dipendenti comunali;
-
euro ancora non precisati per le attività commerciali rimaste chiuse ed
inattive per varie settimane;
-
ed infine circa € 12.000 mensili per l’autonoma sistemazione (per
capirci il contributo per coloro che non usufruiscono della loro dimora
abituale).
Speriamo,
infine, che in un prossimo appuntamento si faccia un punto della
situazione più chiaro e tranquillo, e che le spese alla fine non vadano a
gravare sui cittadini già colpiti dal sisma e dall’alluvione.
Terremoto:
Intervento di Angelo Simonelli
Su
Il Quotidiano del Molise di mercoledì
13 marzo è stato ricevuto e pubblicato l'intervento di Angelo Simonelli
sui contributi post-sisma a Toro. (Articolo)
Sport
- Calcio: Deludente pareggio dell’Hermes Toro a Oratino
Domenica
9 marzo, nel primo pomeriggio, sul campo dell’Oratino, l’Hermes Toro
si è dovuto accontentare di un magro pareggio (1 a 1).
L’Hermes Toro, pur con i favori del pronostico, non è riuscito a far
sua la posta in gioco. I toresi hanno cercato di rompere gli argini della
difesa avversaria fin da inizio partita. Su un cross dalla sinistra
Mazzarino di testa ha portato in vantaggio l’Hermes (30’). Ancora
occasioni del Toro fallite dallo stesso Mazzarino e Marziani. Nel recupero
del primo tempo Puzo dell’Oratino, ha sfruttato di testa una buona
parabola su punizione e insaccato alle spalle del portiere torese,
conquistando il pareggio (47’). Nella ripresa sono i giocatori dell’Oratino
che hanno avuto più determinazione, tanto da sfiorare il vantaggio con lo
stesso Puzo e sempre di testa. Nella parte finale dell’incontro ad avere
maggiori occasioni è stato nuovamente l’Hermes: occasioni nette per
Marziani, Parziale e Mazzarino a tu per tu col portiere avversario. Ultima
occasione della partita, invece, è stata nuovamente per Puzo dell’Oratino
che non ha sfruttato al meglio uno svarione dei toresi. Ottimo l’arbitraggio
del Sig. Merenda.
Le formazioni:
Polisportiva Hermes Toro
Magnifico, Parziale, Antonucci, Simone, Pietrantonio, Trivisonno,
Marcucci (65’ Colledanchise), Marziani, Ferrazzano, Mazzarino, Di
Domenico - All.: Tucci
Oratino
Chiocchio, Altavista, Di Jelsi, Mastrangelo, Picciano S., Costanzo (82’
Fatica), Picciano E., Gentili, Tizzano (80’ Silvaroli), Puzo, Sardella -
All.: Guerini
La Classifica della 1a Categoria dopo la 22a
giornata:
Tre Colli (45), Zvizda (41), Gambatesa (41), Colletorto (40), Real
Fortore (38), Kalena (38), Cliternina (35), Real Casale (31), Fortorina
(31), Hermes Toro (29), Castelmauro (26), Jelsi (22), CUS
Campobasso (22), Oratino (19), Fiamma Larino (14), Fiamma Folgore (14)
Sabato 15 marzo, nel pomeriggio e sul campo sportivo di Colle Ranello in
Toro, l’Hermes affronterà la Cliternina.
Sul
campo di Toro nella giornata di domenica 9 marzo, senza troppa difficoltà
e conquistando punti prezioni per il secondo posto in classifica il
Campodipietra ha battuto per 2 a 0 i Lupi Clean 2000. (Gara del Campionato
di Seconda Categoria)
News
Varie
A
seguito delle abbondanti piogge avutesi a fine gennaio, si sono avuti
diversi smottamenti nell’Agro del Comune di Toro, tra cui quello
segnalato in questa rubrica nel centro abitato alla Via Fonte Viola. L’amministrazione
comunale che ha provveduto a realizzarvi una doppia palizzata di
contenimento ed ha invitato i proprietari dei terreni sovrastanti la
strada a recarsi presso la sede municipale per ritirare piantine di acacia
da piantare in loco, in modo che le radici di questi alberi che
attecchiscono rapidamente contribuiscano a contenere meglio il terreno.
Nella
serata di giovedì 6 marzo, come accennato nella rubrica della settimana
scorsa, si è svolta presso il Convento di S. Maria di Loreto la preghiera
per la pace organizzata dalle suore Immacolatine di Toro. Per circa un’ora
e mezza una discreta folla si è alternata a cori e recitativi per far
sentire la propria voce, che è ben lontana dall’idea di fare guerra all’Iraq,
come invece sostenuto nei giorni dagli U.S.A. e dalla Gran Bretagna anche
in seno all’O.N.U. e al Consiglio di Sicurezza.
Mostra
Museo Civiltà Contadina: Lettera aperta di Vincenzo Colledanchise
AL
SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI TORO
e p.c.
AL PRESIDENTE DELLA PRO- LOCO TORO
A TUTTI I TORESI RESIDENTI E SPARSI PER IL MONDO
ATTO COSTITUTIVO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE PRO MOSTRA MUSEALE DELLA
CIVILTÀ
CONTADINA
Egregio Signor Sindaco,
come è noto, è dall'agosto 1999 che anno dopo anno sono state allestite
a Toro mostre etnografiche della civiltà contadina e della pietà
popolare.
Attraverso gli oggetti della vita quotidiana, recuperati con passione da
Vincenzo Colledanchise, è stato tracciato un preciso cammino culturale
per ricostruire l’identità dei nostri avi e ritrovare, ricomporre e
rilanciare i segni del luogo e della collettività.
L’interesse e l’entusiasmo dei numerosi visitatori hanno offerto lo
stimolo per ampliare la mostra, catalogando ogni oggetto con l’originale
termine dialettale. Una ricerca presso l'archivio di stato ha permesso
inoltre di rinvenire vecchi documenti inediti relativi a confraternite
toresi e ad atti pubblici comunali. È stato infine creato un ricco
archivio di fotografie, di abiti e costumi d'epoca.
È necessario, ora, provvedere alla opportuna conservazione del prezioso
materiale, in spazi idonei e in strutture adeguate. Il titolare della
mostra, Vincenzo Colledanchise, mette senz’altro a disposizione della
collettività la propria collezione, frutto di anni di ricerche e di
sacrifici finanziari, ma non può accollarsi altri oneri per la
costituzione di un museo pubblico cittadino.
Spera pertanto nel coinvolgimento delle istituzioni, innanzitutto e
soprattutto dell’Amministrazione Comunale, e nella buona volontà dei
concittadini per dar vita ad una associazione culturale, al fine di
perseguire una dignitosa valorizzazione del museo contadino torese (e
molisano) e per sviluppare un progetto globale di ricerca sulla vita
tradizionale della nostra gente.
Grazie.
Chiunque sia interessato può mettersi in contatto con:
Vincenzo Colledanchise
Via Toscana , 22
86100 Campobasso
E mail: anchise.enzo@libero.it
Telefono 0874-69583
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