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- Notizia nr.741
- Titolo: "Risponde il sindaco: "NON TRUFFIAMO NESSUNO!" (da Nuovo Molise Oggi)"
- Tratta dal sito: http://www.toro.molise.it
- Pubblicata on-line il: 25/Jan/2007





Autovelox e contravvenzioni: "Il tratto di strada è di competenza dell'Anas"
«Non truffiamo nessuno»

Multe agli automobilisti, l'intervento del sindaco Cofelice

TORO -«Il Comune di Toro non può essere accusato di truffa».
È la risposta dell'amministrazione comunale alle polemiche sollevate nei giorni scorsi sulla questione delle multe agli automobilisti. In un comunicato l'amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Cofelice precisa la propria posizione.

«Ai sensi degli artt. 6 e 7 del Codice della Strada, il Comune, nella persona del Sindaco, ha l'obbligo di emettere ordinanza solo quando si tratta di strade comunali e strade vicinali, mentre per le strade statali l'ordinanza viene emessa dall'Anas, specificatamente dal Capo dell'ufficio periferico dell'ente competente per territorio. Allo stato dei fatti è chiara la posizione del Comune di Toro - continua spiegando il comunicato - che non è obbligato ad emettere alcuna ordinanza in quanto il tratto di strada non è comunale ma di competenza dell' Anas. È il caso di evidenziare come la polizia municipale del Comune di Toro, ai sensi dell'art. 12 del Codice della Strada, può effettuare rilevazione di eccesso di velocità anche in assenza di convenzioni o accordi con l'ente gestore o proprietario dello stesso, quando la stessa, attraversa il territorio comunale di appartenenza e il km 10.550 della strada statale 645, punto in cui sono state accertate le violazioni, è, a tutti gli effetti, territorio del Comune di Toro».

Il comunicato continua smontando punto per punto le argomentazioni poste a carico dell'amministrazione comunale di Toro.

«Dell'inottemperanza dell'Anas di non aver istituito con ordinanza il limite di 50 km/h su quel tratto di strada pericoloso per la intersezione a pochi metri dal bivio di Toro, per il viadotto subito dopo, in direzione di Campobasso e per gli innumerevoli incidenti mortali, non ne può pagare le conseguenze il Comune che, in buona fede, ha fatto rispettare la segnaletica ben visibile, non logorata, anzi sostituita sempre dall'Anas dopo il 1988, in data 1995. Dell'indifferenza dell'Anas non può essere responsabile il Comune di Toro che, in buona fede, ha applicato il principio di prevenzione, tutelando in questo modo l'utente della strada su un tratto di strada previsto e incluso nel Decreto Prefettizio n.9214 del 19 agosto 2003; per di più, la consuetudine dell'utente della strada nel vedere apposto per tanti anni quel segnale, munito di marchio del fabbricante, dell'anno di fabbricazione e dell'Autorizzazione Ministeriale, in prossimità del bivio di Toro, è in ogni caso vincolante. Pertanto, - prosegue il comunicato - la prescrizione contenuta nel cartello indicatore della velocità è comunque vincolante per l'automobilista in virtù del principio di prevenzione a tutela dell'utente della strada. È obbligo del conducente uniformare la propria condotta di guida alla segnaletica stradale, nonostante appaia formalmente irregolare o illegittima, giacché costituisce regola di comune prudenza prevedere che la circolazione si svolga secondo i progetti evidenziati dai segnali e che gli altri utenti della strada ripongano un ragionevole affidamento, nella loro osservanza. La segnaletica stradale, in ogni caso, - conclude l'amministrazione civica - ha assolto pienamente la sua funzione informativa primaria, né ha privato di validità ed efficacia la prescrizione che risulta da esso».

”Nuovo Molise Oggi”, 24 gennaio 2007

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