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- Notizia nr.622
- Titolo: "Un artista torese a Roma: Saverio Primo Fracasso,“Arte come libertà” 1946 - 2006"
- Tratta dal sito: http://www.toro.molise.it
- Pubblicata on-line il: 26/Sep/2006







Giovedì 1 Giugno 2006, alle ore 17.30, si è inaugurata a Roma negli spazi dell’Appartamento Barbo in Palazzo Venezia la Mostra antologica “SAVERIO PRIMO FRACASSO - Arte come Libertà - 1946-2006”, promossa dall’ Associazione Culturale TRANSFORM!, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e con il contributo e il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma.

"Arte come libertà’", a cura di Anna Cochetti - con testi in Catalogo di Claudio Strinati, Emanuela Garrone e Scipione Semeraro - propone per la prima volta al pubblico, attraverso un’ampia e organica mostra antologica il lavoro (1946-2006) di un artista “romano” singolare e finora per sua scelta sconosciuto - nessuna delle sue opere è stata mai esposta - che a Roma è legato da una particolare continuità di vissuto.

Saverio Primo Fracasso, nato a Toro (CB) il 14 luglio del 1925, è un artista e, prima ancora, un uomo “libero”. La sua biografia è concentrata intorno a due nodi, entrambi mossi dalla tensione e vissuti alla ricerca della libertà: l’uno, compresso nell’arco di un annus horribilis (settembre 1943-giugno 1944), significa l’appartenenza ad un gruppo partigiano, l’arresto e la tortura a via Tasso, la prigione a Firenze prima della deportazione in Germania, la via di fuga verso la libertà; l’altro, dilatato nell’arco di oltre settant’anni, è “il sogno di perseguire la ‘Grande Pittura’ ” che lo vede ricercare con assoluta libertà il proprio linguaggio espressivo. Pittore e incisore che rivendica l’assenza di appartenenze, lavora con continuità sin dai primi anni della giovinezza, quando, ricorda, “ho iniziato a disegnare e dipingere, per un bisogno interiore che man mano cresceva in me.”, producendo centinaia di lavori, tra disegni in tecniche varie, dipinti ad acquarello, olio, monotipi, collages e incisioni, dall’acquaforte al bulino.

In Mostra sono state presentate circa 100 opere, scelte e raccolte secondo un criterio cronologico e tematico e in rapporto alle tecniche utilizzate, in grado di comporre un esauriente profilo dell’artista, documentando le diverse articolazioni del percorso, dalla figurazione all’astrazione, portato avanti negli anni da Saverio Primo Fracasso, in libero e mosso dialogo con le esperienze dell’arte figurativa non solo italiana.

Saverio Primo Fracasso,“ Arte come libertà ” 1946 - 2006 a cura di Anna Cochetti

Roma, Palazzo Venezia. Appartamento Barbo. 1 giugno - 15 giugno 2006


Testi in Catalogo di: Claudio Strinati, Emanuela Garrone, Scipione Semeraro, Anna Cochetti


(Nota Bene. Abbiamo attinto questo articolo da "alternative online, rivista di politica e cultura". Ci complimentiamo con il nostro concittadino Saverio Fracasso il cui nome e l'attività ci erano del tutto ignoti. Grati se l'interessato o qualcuno tra i cortesi lettori voglia farci conoscere qualche altra notizia biografica di Saverio)
http://www.alternativerivista.it/article.php3?id_article=886




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