TOROWeb


- Notizia nr.613
- Titolo: "Dipendenti della Fisiomedica s'incantenano davanti alla Asrem (Quotidiano del Molise, 23 settembre 2006)"
- Tratta dal sito: http://www.toro.molise.it
- Pubblicata on-line il: 23/Sep/2006








La dura protesta dei dipendenti della struttura sanitaria davanti ai cancelli dell’Asrem a Campobasso
Fisiomedica, i lavoratori s’incatenano
Florio: “Con l’ultima tranche appena pagata il debito 2006 è stato esaurito”.

CAMPOBASSO. "Menefreghismo da parte della Regione. I politici hanno altro a cui pensare, come rimanere in carica e percepire un
lauto stipendio". E’ estremamente duro il manifesto che ieri mattina i dipendenti della Fisiomedica Loretana di Toro hanno fissato ai cancelli della Asrem di via Petrella a Campobasso e sotto il quale si sono incatenati per protestare contro “una situazione ormai non più sostenibile” hanno detto.

“Non sono state mantenute le promesse che hanno fatto da due anni a questa parte. I nostri stipendi sono fermi a febbraio 2006 e quello che chiediamo è che vengano pagate le prestazioni sanitarie che l’istituto ha effettuato in modo da poter avere gli stipendi. Chiediamo poi di poter continuare la lavorare per garantire un servizio riabilitativo a tutti coloro che ne hanno bisogno”, spiegano ricordando che la Fisiomedica Loretana opera dal
febbraio 1988 nel comune di Toro ed eroga prestazioni riabilitative in regime di ricovero per quei pazienti
affetti da patologie neurologiche, pneumologiche, cardiologiche, motorie, dell’età evolutiva e dell’adulto. Sessantasei i dipendenti che attualmente lavorano all’interno della struttura. Undici collaboratori infatti hanno
deciso di dimettersi viste le promesse non mantenute. “Tutti noi abbiamo una famiglia sulle spalle, molte delle quali sono monoreddito. Vogliamo garanzie per il futuro. Abbiamo paura che l’azienda chiuda i battenti. Finora abbiamo ascoltato solo parole e le promesse fatte a gennaio dal presidente Iorio sono state disattese. Oggi volgiamo fatti concreti”.

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta ieri mattina dal direttore sanitario dottor Sabusco. “Se non avremo risposte certe e concrete rimarremo qui, incatenati, ad oltranza”.

La vicenda della Fisiomedica Loretana si trascina ormai da tempo al suono di carte bollate, arbitrati (finora ne sono stati eseeseguiti quattro), ricorsi al Tar e sentenze del Consiglio di Stato.

“In passato – dicono dalla Asrem – per il pagamento delle prestazioni non venivano individuate né le tipologie di intervento né il tetto di spesa da erogare. Il tutto era stimato a piè di list. Si è generato quindi il problema del
corretto funzionamento, a norma di legge, del rapporto tra Asrem e Fisiomedica”. L’istituto comunque rientra nei programmi della Asrem. “E’ stato inserito un livello di budget annuale di 1.750.000 euro stabilito dal giudice in uno
degli ultimi arbitrati”, precisano dalla dirigenza dell’azienda sanitaria regionale e aggiungono “è stato anche ipotizzato un aumento del budget ma l’istituto non ha accettato; in sostanza intende continuare a lavorare
senza avere un tetto di spesa. Cosa non possibile”.

La Asrem non riesce poi a capire come mai i vertici dell’Istituto non hanno ancora firmato una liberatoria al pignoramento eseguito su un conto Asrem. “La Fisiomedica aveva ottenuto il pignoramento di 1.200.000 euro. La Asrem valutate le carte aveva coperto la somma con due milioni di euro ma nonostante i soldi ricevuti il pignoramento
è rimasto”. Ed in merito alle spettanze ai dipendenti che non ricevono lo stipendio dal febbraio di quest’anno, la
Asrem risponde che “per il 2006, da gennaio ad agosto, l’istituto non avanza nulla. E’ stato tutto pagato. L’Asrem con il pagamento dell’ultima trance del dovuto, deliberato nei giorni scorsi ed effettuato questa mattina, ha di fatto
esaurito il suo debito 2006 nei confronti della Fisiomedica. Quanto sostenuto, in buona fede, nel volantino dai dipendenti – ha aggiunto Florio – non corrisponde alla realtà dei fatti. L’attività della Fisiomedica non può che
essere svolta se non nell’ambito felle norme previste dalla legge nazionale sull’accreditamento che stabilisce le regole precise sulle tipologie accreditabili e sui tetti di spesa, norme dalle quali non è possibile prescindere malgrado l’inspiegabile rifiuto da parte della proprietà della struttura di aderirvi”.
ddg







- Puoi leggerla direttamente su: http://www.toro.molise.it/news/view.php?id=613


Stampa la notizia nr.613