- Notizia nr.365 - Titolo: "Un grazie a p. Giantonino, dalla Schola Cantorum di p. Ottaviano" - Tratta dal sito: http://www.toro.molise.it - Pubblicata on-line il: 01/Nov/2005 |
Sia permesso di dire una parola di ringraziamento a Padre Giantonino. Non a nome personale, ma a nome di tutto uno stuolo di amici e amiche che hanno animato la Schola Cantorum negli anni Ottanta, attorno a un'altra indimenticabile figura di Francescano, scomparsa di recente: Padre Ottaviano. Il grazie a Padre Giantonino va detto innanzitutto per la sua fede, innestata sull'albero francescano che a Toro č stato molto rigoglioso e ha dato molti e buoni frutti. Una fede robusta ma partecipata con un sorriso, con parole e pensieri semplici e tono della voce molto bassa. Siamo certi che a Padre Giantonino avrebbe fatto piacere ricordare insieme a noi i tanti confratelli toresi con i quali ha vissuto: Padre Gaetano e padre Lino Iacobucci, padre Giacinto De Sanctis, padre Mercurio Parziale e su su fino a quelli che lo hanno preceduto nella casa del padre. L'indimenticabile Padre Ireneo Serpone, padre Modestino Evangelista, padre Giannicola Iacobacci, padre Pasquale Evangelista, padre Umile Ferrara e facendo uno sforzo con la memoria fino alle figure ormai leggendarie di padre Raffaele D'Amico e padre Giacinto De Sanctis, zio e omonimo del padre Giacinto che č in mezzo a noi, per ricordare quelle che abbiamo personalmente conosciuto. Siamo orgogliosi noi toresi di aver avuto e avere ancora in parte tante belle e sicure guide. Tanti bravi operai della vigna del signore. Siamone degni. Grazie a padre Giantonino per il suo essere stato uomo di fede, attento alla tradizione ma attento anche ai fermenti della chiesa di oggi. Grazie a padre Giantonino per essere stato uomo attento al mondo che ci circonda. Lo vogliamo ricordare e ringraziare qui anche per il suo invito a volare alto, rivolto principalmente agli uomini politici e agli amministratori locali. E Dio sa quanto ci sia bisogno di uomini e amministratori che volino alto, attenti soprattutto al bene delle popolazioni. Grazie a padre Giantonino per la sua cultura, per la sua discrezione a indicare la via della cultura. Il suo amore per i libri e lo studio. Grazie a padre Giantonino per il suo amore per l'arte. Appena qualche mese fa a Pasqua, quando il male sembrava concedergli ancora giorni di speranza e operositā ha inaugurato la statua di padre Pio a Campodipietra, statua che aveva voluto innalzare al santo francescano. Si tratta di un bellisismo lavoro di una artista locale: Renato Chiocchio di Oratino. Un lavoro che dā lustro a Campodipietra. Grazie a Padre Giantonino per avere indicato nell'arte e nel bello una strada che il nostro paese, i nostri paesi dovrebbero percorrere sempre e con convinzione. Grazie a padre Giantonino per i frutti copiosi dei suoi lavori di musicista. E' stato un vero piacere averlo al nostro fianco con i suoi consigli, i suggerimenti i giudizi critici. Nel suo cognome era gia impresso il DNA della tua vita. Padre Giantonino Tromba ha rivestito di melodie semplici ma efficaci i passi sempre suggestivi delle fonti francescane. Ai fioretti di san Francesco, a frate Leone, pecorella di Dio, a fra Masseo, alle sorelle e a santa Chiara, le melodie di padre Giantonino hanno dato una nuova veste. Anche grazie a un gusto per la parola semplice ma pulita, e mai ridondante. E sono state melodie e canti accolti e diffusi ovunque nella chiesa. Grazie infine a padre Giantonino per l'insegnamento che ci lascia con la sua malattia, una malattia che lo aveva lasciato umanamente sgomento. Diremmo sconvolto. Ma che poi č stata accettata come strumento nelle mani di Dio per consegnarlo a sorella morte corporale, cantata da San Francesco. Grazie, padre Giantonino. Solo pochi pensieri, come piaceva a te. Perdiamo oggi un amico e una guida. Acquistiamo un punto di riferimento per le nostre preghiere. E cosi sia.
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