Attentato a Sharm el Sheik
Linee telefoniche intasate per gran parte della giornata
Momenti di apprensione anche in Molise per i tanti turisti
Una trentina di molisani avevano scelto la spiaggia del Mar Rosso per una vacanza
Nessun ferito, spavento e tanta voglia di rientro
Anche il presidente della Regione ha seguito l’evolversi della situazione contattando personalmente la Farnesina
Molte le partenze annullate nella giornata di ieri per chi aveva scelto la meta turistica colpita dai terroristi
HANNO passato la notte attaccati al cellulare per tranquillizzare i familiari che erano rimasti a casa proprio per evitare che nelle prime ore di ieri mattina quando la notizia aveva fatto il giro del mondo, qualcuno avrebbe potuto spaventarsi. E se da un lato le chiamate in notte fonda hanno subito rassicurato parenti e amici che nessuno dei turisti molisani era in prossimità dei luoghi colpiti dagli attentati, sapere comunque che erano lì, dove tre bombe hanno provocato la morte di 90 persone non ha conciliato il sonno.
Una trentina di molisani si trovano in vacanza in Egitto a Sharm el Sheik ad una decina di chilometri di distanza dal luogo dove sono scoppiati i tre attentati terroristici. Nei due alberghi devastati dalle bombe e al mercatino comunque non c’erano molisani. Famiglie, gruppi di amici, partiti dalla provincia di Campobasso e Isernia erano volati sulle spiagge del Mar Rosso da meno di una settimana e per loro doveva essere un periodo di vacanza e di relax, tanto atteso, ma la notte scorsa il boato è stato sentito da diverse zone della località balneare. Un gruppo di ragazzi campobassani in vacanza invece non si è accorto di nulla e non sapevano niente di quello che era successo a pochi chilometri di distanza, mentre i familiari a Campobasso erano preoccupati per quello che sarebbe potuto accadere.
«Fino a ieri mattina i contatti telefonici erano difficili, poi in tarda mattinata il nucleo familiare – partito con noi – ha chiamato a casa, rassicurando che stanno tutti bene.» È il racconto di uno dei titolari delle agenzie di viaggio che ieri mattina ha avuto il suo bel da fare per rassicurarsi delle condizioni dei loro clienti e d’altro canto per annullare le partenze già programmate per domani.
Una vacanza saltata all’ultimo momento in cerca di una meta alternativa in poche ore. Da Sharm invece i molisani vogliono rientrare il prima possibile, non possono muoversi con facilità e appena le condizioni lo consentiranno, grazie anche ad una serie di aeromobili messi a disposizione dalle compagnie aeree, saranno accompagnati all’aeroporto per tornare a casa.
Appreso che anche i molisani si trovavano in vacanza a Sharm il presidente della Regione Molise, Michele Iorio, si è subito messo in contatto con la Farnesina ricevendo notizie rassicuranti.
Il presidente ha seguito l’evolversi della situazione chiedendo notizie anche alle agenzie di viaggio locali.
mpt
(Da Nuovo Molise del 24 luglio 2005)
Scampati dal pericolo anche una giovane coppia di Toro, A.S. e T.D.P., che hanno saputo notizia di quello che accadeva dalle chiamate dei genitori. Sono rimasti calmi, come da loro detto, e hanno cercato maggiori informazioni presso la hall del proprio albergo, anche per tornare in Italia. Al ritorno hanno chiaramente sottolineato la rabbia contro questi attentati all’umanità.