TOROWeb


- Notizia nr.314
- Titolo: "La Gi.Fra. a Toro: “Dal giorno del Signore...i miei giorni ” di Chiara Trotta, figura rappresentativa della Gi.Fra."
- Tratta dal sito: http://www.toro.molise.it
- Pubblicata on-line il: 14/Aug/2005





Dal giorno del Signore...i miei giorni”: questo lo slogan che ha accompagnato 80 adolescenti tra i 15 e i 17 anni e i loro 30 animatori provenienti dai paesi della provincia di Bari e di Foggia, ritrovatisi dal 27 al 31 luglio a Toro.
Per tutto questo anno noi giovani francescani di Puglia e Molise, in comunione con la Chiesa, abbiamo riflettuto sul significato della domenica come “signore dei giorni, perché giorno del Signore”, ci siamo incontrati come comunità, piccola Chiesa, che trova la sua origine e il suo sostentamento proprio dall’incontro Eucaristico domenicale, ma soprattutto ci siamo messi in ginocchio in adorazione di Gesù Eucaristia, unica fonte di felicità e ogni bene per il cuore di ogni uomo.
Ciò che abbiamo fatto in questi giorni nella splendido paesino molisano, altro non è stato, se non vivere in pieno l’esperienza Eucaristica!
Eucaristia: rendimento di grazie a Dio! In questi 5 giorni abbiamo voluto rendere grazie a Gesù per il dono della vita, della salute e della malattia, della famiglia, della chiamata ad una giovinezza vissuta alla luce degli ideali evangelici e francescani … e tutto questo lo abbiamo fatto anzitutto con la preghiera, durante l’Adorazione Eucaristica notturna, ma lo abbiamo soprattutto VISSUTO!
Abbiamo ringraziato Dio per il dono della famiglia quando, timidamente, abbiamo varcato le porte di più di 30 famiglie di toresi e ad accoglierci abbiamo trovato braccia spalancate che si sono strette attorno a noi in un caloroso abbraccio, sorrisi e strette di mano, sguardi amorevoli e parole incoraggianti … (superfluo citare le tavole imbandite a festa!!). In poche ore siamo entrati l’uno nella storia e nella vita dell’altro, ogni barriera è caduta e siamo diventati un’unica famiglia, piccola chiesa domestica, riunita attorno alla mensa.
Abbiamo ringraziato Dio per il dono della vita quando, in punta di piedi, siamo entrati nelle case dei tanti anziani e ammalati di Toro e abbiamo visitato gli ospiti della fisiomedica: donando loro un Vangelo e un rosario, da parte del parroco, e, da parte nostra, un sorriso e un po’ di compagnia, speriamo di aver donato loro un annuncio di speranza, l’annuncio che Dio non ci lascia mai soli, anzi, tanto più ci ama e ci è accanto quanto più viviamo un momento di prova.
Abbiamo reso grazie a Dio per il dono della vocazione cristiana e francescana quando ci siamo confrontati con i fratelli ospiti della comunità “La Valle” amorevolmente curata da p.
Lino
; tra le tante tentazioni del mondo che spesso ci distraggono, Dio sussurra al nostro orecchio giovane l’unica via che ci porta alla vera felicità e alla nostra piena realizzazione: la via del Vangelo e dell’Amore …
Ed è proprio questo il messaggio che in questa settimana abbiamo voluto annunciare ai giovani di Toro che, giorno dopo giorno, si sono uniti a noi vincendo timidezza, vergogna, imbarazzo e ogni reticenza: Dio è la nostra vera gioia, l’unica vera droga della nostra vita, come ci ha ricordato p. Lino, è l’Amore!
Tutto questo lo abbiamo vissuto in un clima di grande ospitalità e accoglienza: dalla completa disponibilità del sindaco e di tutta la giunta comunale e dalla costante collaborazione della protezione civile, al materno aiuto delle signore che ci hanno dato una mano in cucina e a tutti gli alimenti giuntici gratuitamente …il tutto sapientemente animato e infervorato dall’instancabile p.Tommaso!
Un corale ringraziamento a Dio si è innalzato domenica mattina tra preghiere e canti durante la Celebrazione conclusiva nella chiesa del convento, gremita di giovani e di fedeli toresi …
A Maria, la cui icona abbiamo portato in fiaccolata per le quattro vie principali, la mia preghiera di
vegliare sulla nostra giovinezza e sulla splendida comunità di Toro che così amorevolmente ci ha spalancato le sue porte!
A voi, giovani toresi, laddove non avrete paura di spalancare le porte del cuore a Cristo, come sempre ricordava Giovanni Paolo II, la mia promessa di rivederci presto.
Arrivederci a presto, allora, ...


Chiara







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