- Titolo: "S. Mercurio Martire: la statua e la reliquia toresi hanno fatto visita a Serracapriola (FG) nel giorno del gemellaggio, 8 agosto 2004"
- Tratta dal sito: http://www.toro.molise.it
- Pubblicata on-line il: 13/Aug/2004
In occasione del 1750mo anno del martirio di San Mercurio, nella mattinata di domenica 8 agosto alcuni toresi, tra cui il Presidente del Comitato Feste S. Mercurio Martire e il Segretario dell’Associazione Pro-Loco, hanno scortato la statua di S. Mercurio fino a Serracapriola (FG). Erano insieme a loro una delegazione dell'Amministrazione Comunale e padre Giacinto De Sanctis, parroco di Toro, che recava con sé l’urna della reliquia, "il braccio" del Santo.
All’arrivo la statua è stata sistemata nella Chiesa di S. Angelo, dove erano state poste per la venerazione dei fedeli sia l’icona lignea serrana, di recente realizzazione, sia l’urna delle spoglie di S. Mercurio, custodite nel Santuario di Montevergine (AV) e per circa un mese concesse in venerazione alla comunità dei fedeli di Serracapriola. La teca della reliquia proveniente da Toro è stata portata in processione e sistemata ai piedi della nostra statua di San Mercurio. Alla presenza di fedeli locali è stata quindi celebrata una santa messa.
Sempre nella mattinata, presso la sede provvisoria del Comune di Serracapriola, si è tenuto un Consiglio Comunale congiunto tra l’amministrazione serrana e quella torese. Negli interventi tenuti dal Sindaco di Serracapriola, Arch. Caccavone, dal Sindaco di Toro, Dott. Cofelice, da Don Renato, parroco dei serrani, e da padre Giacinto, da Toro, si sono messi in evidenza il legame che la comunità foggiana sente nei confronti del Molise, la comune spinta al gemellaggio, la forte devozione dei toresi nei confronti del proprio patrono; e l'auspicio che il soldato di Cristo, San Mercurio Martire, possa benedire le due comunità, in particolare i serrani, che da circa mezzo secolo hanno tralasciato il culto del loro patrono principale, nonostante a lui abbiano dedicato una chiesa parrocchiale a tre navate (lesionata e chiusa a causa del sisma del 31 ottobre 2002), quattro effige (una pala del Tolentino posta nella chiesa parrocchiale di S. Mercurio; un mezzo busto in legno degli anni ’50 rifatto a seguito del furto di quello in argento; un San Mercurio a cavallo, in cartapesta, sempre degli anni ’50; e una statua lignea del 1981), e tre reliquie (un pezzo dell’avambraccio contenuto in un’urna a forma dell’arto di epoca seicentesca; due pezzi dell’anca, una custodita nella chiesa di S. Mercurio, e l’altra posta nel petto della statua ligna). Durante la cerimonia le amministrazioni si sono scambiate le targhe, mentre la parrocchia serrana ha fatto dono sia alle amministrazioni sia alla parrocchia di Toro di una copia del trittico del Tolentino posto nella Chiesa di S. Mercurio.
Nel pomeriggio sono arrivati da Toro, con quattro autobus, circa 200 persone, che hanno fatto breve visita della cittadina, per poi recarsi nella Chiesa di S. Angelo e far visita alle effigi di S. Mercurio Martire.
All’arrivo del Mons. Tamburrino, Arcivesvovo Metropolita di Foggia, già Abate di Montevergine, si è effettuata una processione della statua e della reliquia toresi, e delle reliquie di Montevergine fino alla Piazza.
A tratti sotto la pioggia, è stata celebrata una messa solenne.
Al termine si è svolta nel corso principale la processione con la statua e la reliquia toresi, le reliquie di Montevergine e la reliquia serrana. Prima del rientro della processione nella Chiesa di S. Angelo, ci sono stati i fuochi pirotecnici in Piazza.
Al rientro in chiesa, Don Renato e Padre Giacinto hanno ringraziato per la partecipazione dei fedeli, e l’Arcivescovo di Foggia ha effettuato la benedizione solenne con la reliquia serrana. I fedeli hanno continuato la processione nella chiesa onorando e baciando le reliquie presenti, nonché la statua torese.
I toresi, con la statua e la reliquia di S. Mercurio Martire, sono rientrati nel proprio paese a tarda notte, dando appuntamento ai serrani per il 26 agosto con la speranza che portino con loro a Toro la reliquia del braccio e la recente statua del S. Mercurio di Serracapriola.
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